martedì 1 ottobre 2013

TARASSACO RADICE: UNA PANACEA

ARASSACO
(Taraxacum officinale)

FAMIGLIA: Asteraceae
tarassaco

HABITAT: tutta l’Europa.
PARTE USATA: la radice fittonante.
PREPARAZIONE FARMACEUTICA CONSIGLIATA: l’estratto secco titolato in inulina min. 25% (Farmacopea Francese X), La sua dose giornaliera è di 12-13 mg. per kg di peso corporeo, suddivisa in due somministrazioni poco prima dei due pasti principali.
COMPOSIZIONE CHIMICA: è ricco di inulina e di altri fruttani, ma contiene anche flavonoidi e piccole quantità di cumarine. Contiene anche un po’ di olio essenziale, che conferisce alla pianta il suo odore caratteristico, e una mucillagine altamente idrofila. Vi sono anche acidi caffeico, clorogenico e cumarico, e una certa quantità di tannini.
PROPRIETÀ TERAPEUTICHE: Coadiuvante nel favorire la produzione di bile; azione favorente il transito intestinale; azione favorente l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Favorisce l’aumento della produzione di bile da parte del fegato, con inizio dell’effetto dopo circa un’ora e con una durata d'azione di circa 4 ore. Inoltre aiuta a proteggere le cellule del fegato.
L’aumento nella produzione di bile è la causa dell’azione favorente il transito intestinale; infatti la bile fa aumentare i movimenti intestinali. La ricchezza di inulina del tarassaco aiuta a mantenere attiva la flora batterica e quindi il benessere di tutto l’organismo. L’inulina infatti viene considerata un prebiotico, cioè una sostanza capace di favorire il benessere della flora batterica positiva (Lactobacillus e Bifidus) a scapito di quella non positiva (Enterobacteriaceae in genere).
Infine, anche l’azione di stimolo all’eliminazione dei liquidi in eccesso è di una certa importanza.
  • Indicazioni principali: insufficienza biliare, disturbi digestivi.
  • Azione principale: aumento della produzione di bile da parte del fegato.
  • Altre azioni: diuretica e depurativa.
EFFETTI COLLATERALI: nessuno rilevante.
CONTROINDICAZIONI: Non deve essere utilizzato dai pazienti che presentano calcoli di piccole dimensioni alle vie biliari, perché può essere causa di coliche. Non ci sono dati sul suo uso in gravidanza e durante l’allattamento.
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE: Non sono note.
DATI TOSSICOLOGICI: la dose letale per bocca nel ratto è superiore a 3 g per kg di peso.

BIBLIOGRAFIA.
  1. Bruneton J. Pharmacologie phytochimie plantes medicinales. Ed. Lavoisier, Paris, 1993.
  2. Sannia A. Fitoterapia moderna Vol. 1 e 2, Tecniche Nuove Ed., Milano, 1998.


http://www.fitoterapia.in/piante_officinali/tarassaco.html

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