lunedì 3 luglio 2017

LA DIETA DELLA FELICITA'. Nutrizionisti e psichiatri lo sostengono da tempo: “food”, cibo, fa rima con “mood”, umore.

L’alimentazione gioca un ruolo chiave sul benessere della psiche. E il posto d’onore pare che spetti agli antiossidanti, preziose sostanze presenti in frutta e verdura. A conferma arriva l’Osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) che, in collaborazione con Giovanni Scapagnini, biochimico clinico dell’Università del Molise, fa il punto sulla “dieta della felicità”. Inoltre, nell’ultimo congresso della Società Europea di Neurofarmacologia di Parigi, è stata sottolineata la possibile via di influenza degli antiossidanti sul benessere mentale, con la presentazione di numerosi dati clinici riguardanti il loro effetto sui disturbi del comportamento.
Recenti studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato la capacità di alcune vitamine come la C e la E di ridurre i sintomi depressivi. Mentre anche molti polifenoli vegetali, come la curcumina e le catechine del tè, hanno mostrato la capacità di ridurre disturbi del comportamento, azione riconducibile alle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie di questi composti.

"Negli ultimi mesi - prosegue Scapagnini - sono stati inoltre pubblicati studi scientifici che dimostrano la capacità di vitamine antiossidanti, quali la vitamina C e la vitamina E, di ridurre i sintomi depressivi. Anche molti polifenoli vegetali, come la curcumina e le catechine del tè, hanno mostrato la capacità di ridurre disturbi del comportamento, azione riconducibile alle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie di questi composti. Un paio di anni fa - aggiunge Scapagnini - anche lo studio spagnolo 'Sun', condotto dall'Università di Navarra, ha mostrato che la dieta mediterranea e la corretta assunzione di sostanze nutrizionali ad azione antiossidante svolge un ruolo benefico nei confronti dell'insorgenza di disturbi depressivi nella popolazione sana".
Da tutte queste ricerche - conclude Scapagnini - emerge che una 'dieta della felicità' dovrebbe sicuramente includere adeguata assunzione di sostanze in grado di ridurre stress ossidativo e infiammazione a livello cerebrale, e quindi, in primo luogo, sufficienti quantità di frutta e verdura".