giovedì 22 dicembre 2016

LE PROPRIETA' DELLA CANNELLA

Una delle più antiche sostanze naturali di tradizione medica potrebbe aiutare a controllare il diabete. Nella medicina ayurvedica la corteccia della cannella era usata come antiemetico, antidiarroico, antiflatulenza e come generico stimolante. Le evidenze scientifiche moderne su questa spezia sono davvero numerose. Un recente studio ha evidenziato una potente attività antibiotica e ha posto l’attenzione per le possibili implicazioni nel ridurre i livelli ematici di glucosio, nel diminuire la pressione sanguigna e nell’abbassare i livelli sierici di colesterolo. Molto recenti sono gli studi riguardanti le proprietà antidiabetiche: è emerso come contribuisca a ridurre significativamente anche del 10% i livelli plasmatici di glucosio. Come agisca non è ancora chiaro anche se tale proprietà pare essere correlata all’alto contenuto in fibre e all’alto potere antiossidante della cannella. Si potrebbe affermare che una regolare inclusione nella dieta della cannella, pianta originaria dello Sri Lanka e della Malaysia, potrebbe avere un effetto benefico in soggetti con diabete di tipo 2 l diabete di tipo 2, chiamato anche non insulinodipendente. Questo tipo di diabete è quella forma caratteristica dell’età adulta, in cui il pancreas produce ancora insulina, ma le cellule sono diventate meno sensibili alla sua azione e quindi, di fatto, l’insulina non riesce a svolgere efficacemente il suo compito di far penetrare nelle cellule il glucosio presente nel sangue (fenomeno dell’insulino resistenza). I ricercatori hanno osservato anche che l’assunzione di cannella abbassa significativamente la velocità di svuotamento gastrico e determina un’importante diminuzione del rialzo glicemico. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per stabilirne l’efficacia terapeutica. In ogni modo, vista le delicatezza della malattia, se pensate di utilizzarla come aiuto, è sempre meglio consultare prima il medico o il proprio specialista.

sabato 3 dicembre 2016

I mirtilli “asciugano” e rassodano


Questi frutti di bosco dal colore blu riattivano la circolazione periferica e sgonfiano gambe e cosce, drenano la ritenzione, tonificano i tessuti

Una bacca molto diffusa nei nostri monti
La pianta del mirtillo si trova un po’ in tutta Italia, cresce soprattutto nelle zone montane e produce le sue tipiche bacche bluastre nel periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio e agosto. I mirtilli sono uno degli alimenti antiossidanti naturali più potenti, grazie alla ricchezza di vitamina A, C ed E e di antocianine, di cui la più importante è la mirtillina.
La mirtillina e i betacaroteni proteggono il collagene dei tessuti e della pelle dal danno da radicali liberi e migliorano l’integrità dei capillari, i quali in estate sono particolarmente a rischio per il caldo e l’esposizione al sole.
Mirtilli, amici di gambe e circolo
I mirtilli sono utili per tutti i problemi venosi caratterizzati da pesantezza alle gambe, formicolii, prurito, crampi, gonfiore e varici che possono accentuarsi nel mese di agosto in concomitanza con l’intensificarsi del caldo. Tra le altre proprietà più vantaggiose per la salute e per la linea, i mirtilli consentono di aumentare il cosiddetto “colesterolo buono” nel sangue e quindi di svolgere un’azione protettiva sul cuore e sulla circolazione.
Grazie al contenuto di acqua e minerali i mirtilli favoriscono la diuresi e contrastano la ritenzione idrica. Essi inoltre prevengono le infezioni urinarie (cistiti, uretriti) particolarmente frequenti d’estate, sia attraverso la stimolazione della diuresi e sia impedendo l’adesione dei batteri alla parete delle vie urinarie. Con un effetto sgonfiante immediato.
Come gustare i mirtilli
Il frutto intero: Il modo migliore per trarre vantaggio da tutte le proprietà del mirtillo è sicuramente quello di consumare le bacche di mirtillo fresche allo stato naturale (dopo averle ben lavate), approfittando anche degli indiscutibili vantaggi di una camminata in un bosco di montagna per la raccolta. Le bacche di mirtillo possono anche essere surgelate senza perdere le loro proprietà. Le piccole dimensioni delle bacche di mirtillo rendono questo frutto facilmente utilizzabile in cucina in una molteplicità di piatti estivi, specialmente nelle macedonie assieme ad altri frutti estivi (per esempio, melone, pesca, albicocca) o in aggiunta a un vasetto di yogurt magro.
Come succo: In alternativa si può assumere il succo concentrato di mirtillo (meglio se centrifugato fresco), nella dose di uno o due bicchieri al giorno a digiuno.
Usali in capsule se le gambe sono molto gonfie
In fitoterapia è molto efficace anche l’estratto secco di mirtillo al 6% titolato in antocianosidi al 15% (2-4 capsule al giorno per 40 giorni): questa formulazione concentrata cura tutti i problemi di insufficienza venosa che si manifestano con gonfiori degli arti inferiori e ritenzione.
In composta a colazione aiutano l’intestino
Con i mirtilli freschi puoi anche preparare una composta casalinga ponendo in una pentola due manciate di bacche fresche, un cucchiaio di zucchero di canna e un poco di acqua: porta a bollore e fai raffreddare. Usa la composta sul pane per colazione: depura e sgonfia l’intestino.

giovedì 10 novembre 2016

STANCHEZZA AUTUNNALE: COME AFFRONTARLA

L’autunno è stagione di ripresa. Capita però che ci si senta stanchi, spossati e svogliati. Niente paura però, sembra infatti che questo fenomeno colpisca l’80% della popolazione italiana. Due i fattori scatenanti: il cambio dei ritmi di vita e il cambio delle temperature medie. Una volta infatti che finisce l’ora legale i cicli sonno-veglia ne risentono maggiormente e il sonno può diventare inquieto. Innanzitutto per non cadere vittime della spossatezza non deve mai mancare l’attività fisica anche durante il giorno per aumentare il più possibile l’esposizione alla luce solare. Se si fa fatica dormire ci si può aiutare con qualche tisana rilassante ed è meglio andare a letto presto e svegliarsi di buona ora.  Le ore di luce si riducono portando a una diminuzione nei livelli di vitamina D e questo contribuisce alla sensazione di esaurimento. Tutte le vitamine e molti sali minerali entrano nei meccanismi delle funzioni mentali e fische. Un loro apporto bilanciato migliorerà il nostro rendimento fisico e mentale.  Essenziale è bilanciare attentamente la dieta anche ricorrendo ad integratori multivitaminici. La dieta deve essere leggera con colazione abbondante e pranzo e cena facilmente digeribili.
Prima regola: disintossicarsi. Via libera a frutta e verdura. Evitiamo alcolici e limitiamo il caffè sostituendolo con tisane drenanti o depurative o infusi privi di caffeina come il rooibos o il karkadè. Mettiamo in tavola pietanze povere di grassi e sperimentiamo i prodotti di stagione che aiutano a combattere la stanchezza: Zucca: diuretica, lassativa e rinfrescante. Crucifere (cavolo, cavolfiore, broccoli, rape, etc.) ricche in zolfo ed antiossidanti. Melograno: diuretico e disintossicante. Noci: ricche in omega 3, stimolano le funzioni cerebrali, regolarizzano la pressione sanguigna e riducono il colesterolo. Zenzero: favorisce la digestione, depura il fegato e riduce i gas intestinali. Cereali integrali: ricchi in vitamina B. Se seguiamo queste indicazioni riavremo più facilmente lo sprint giusto!

lunedì 24 ottobre 2016

BERRINO: LA MIGLIORE COLAZIONE POSSIBILE

IL CIBO E' LA MIGLIORE MEDICINA

Quello tra cibo e salute è un binomio importantissimo, tutti ormai sanno che un’alimentazione sana promuove il benessere, migliora la qualità della vita e può persino allungarla. Quello svolto dal cibo è un ruolo essenziale nella prevenzione e nella cura di diverse malattie. La Nutraceutica (che si riferisce allo studio degli alimenti che si suppone abbiano una funzione benefica sulla salute umana) è in continua crescita e molte delle sostanze di origine naturale testate in recenti studi hanno ottenuto ottimi risultati in Italia e all’estero.
Ipertensione e cioccolato
L’attenzione dei ricercatori si focalizza su alcuni prodotti, tra cui il cioccolato amaro. Da oltre 10 anni il cioccolato amaro è noto come un potente antidoto per la pressione alta. Il motivo è la presenza di molecole note come “flavanoli” che dilatano le arterie e riducono la pressione, come dimostrato dal professor Howard Sesso di Harvard in un grande studio americano che ha coinvolto 18.000 persone.
Alzheimer e curcumina
La molecola nutraceutica più gettonata è la curcumina, derivata dalla curcuma, componente base del curry. E’ emerso che dove si consuma curry, l’Alzheimer è raro. Ma il meccanismo è tutt’altro che chiaro anche se la curcumina è stata al centro di numerosi articoli pubblicati su prestigiose riviste.
Obesità e betulina
Molecole come la betulina, estratta dalle betulle e proveniente dalla Russia, hanno dimostrato di migliorare la dinamica del tessuto adiposo, facendo perdere peso, ma senza gli effetti stimolanti cerebrali dei classici dimagranti
Malattie oculari e prodotti pigmentati
Sostanze come l’astaxantina, la luteina e altri prodotti pigmentati si sono dimostrati efficaci nel prevenire le complicanze della degenerazione maculare.
Sport e succo di barbabietola
Il succo di barbabietola, utilizzato ampiamente in Inghilterra per abbassare la pressione, migliora il flusso arterioso delle gambe e può essere un significativo fattore di miglioramento negli sforzi prolungati.
Ancora nuove conferme su quanto il piacere della tavola possa essere un ottimo alleato non solo per i nostri sensi ma anche e soprattutto per il nostro benessere fisico e mentale.

giovedì 20 ottobre 2016

NUTRIZIONISTA IN FARMACIA

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UNA BIOLOGA NUTRIZIONISTA sarà a tua disposizione presso QUESTA FARMACIA, per una consulenza individuale personalizzata.

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lunedì 17 ottobre 2016

MIRTILLO NERO SELVATICO NERO DELL'APPENINO MODENESE





Il succo al mirtillo è estratto da mirtilli selvatici dell'alto Appenino Modenese e offre tantissime caratteristiche benefiche per l’organismo: 

- Azione antiossidante 

- Azione antiaggregante piastrinica 

- Azione vasocostrittrice ed emostatica 

- Azione antinfiammatoria 

- Aumento della rigenerazione dei pigmenti retinici 

- Azione antidiarroica ed antisettica urinaria 

- Diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) 

- Azione preventiva nella formazione di calcoli 

Il nostro succo al mirtillo denominato nettare di mirtillo è rinomato per le sue caratteristiche organolettiche e salutistiche. 

La produzione avviene attraverso un processo artigianale di trasformazione senza subire alterazioni di nessun tipo in quanto gli ingredienti sono solo Mirtillo Nero Selvatico e acqua. Per la preparazione si utilizza la cottura a vapore evitando assolutamente pompe, centrifughe e filtri. Non sono presenti né conservanti né addensanti e la pastorizzazione è ancora quella cosiddetta a “bagno maria”. 

Solo da noi puoi trovare il succo estratto di mirtilli selvatici. Ne consigliamo l’uso sia ai bambini che agli anziani. E’ indicato per diete e come bevanda per gli sportivi. 

Informazioni aggiuntive 

Contenuto
200 ml 
Ingredienti
mirtilli neri selvatici 100% 

https://www.facebook.com/confraternita.delgnoccodoro/ 
2° classificato nella categoria Succo Gourmet: FARMACIA DELLA SPERANZA — con Cittá Di Carpi, Farmacia Internazionale La Spezia, VOCE di Carpi, Coc - Centro Operativo Comunale - Citta Di Carpi e Città di Carpi presso Camera Di Commercio.

giovedì 13 ottobre 2016

MIRTILLO NERO: LE SUE PROPRIETA' BENEFICHE

Ancora salute con il mirtillo!






Mirtilli neri “toccasana” per l’insufficienza venosa 
L’insufficienza venosa è un patologia che colpisce un gran numero di persone e secondo gli ultimi dati è una malattia in costante aumento. Molti sono dunque quelli che ne soffrono ma pochi sanno realmente come affrontarla e soprattutto come prevenirla. Un metodo sicuramente efficace e già testato è quello che ricorre alle proprietà benefiche del mirtillo, particolarmente indicato per i pazienti colpiti da insufficienza venosa. Sembra strano che una piccola pianta di 50 cm sia in grado di “aiutare” a migliorare e prevenire le patologie venose ma il mirtillo nero ha appunto queste proprietà. Ma quali sono quindi i vantaggi di questo frutto, rispetto all’insufficienza venosa? I frutti del mirtillo 
contengono molti acidi organici (malico, citrico ecc.), ma anche zuccheri, tannini, pectina, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, vitamine A, C e, in quantità minore, la vitamina B: e quindi vengono considerati i protettori per eccellenza del microcircolo capillare, anche perché rappresentano un eccellente tonico venoso, grazie ai suoi principi attivi, quali gli antocianosidi, che conferiscono proprietà vitaminiche P, e quindi mantengono resistenti ed elastici i capillari e le pareti dei vasi sanguigni.
I benefici effetti di una tisana al mirtillo 
Una buona tisana al mirtillo risulta particolarmente indicata contro gli eczemi e la forfora: proprio in virtù della sua azione purificante e curativa, essa è in grado di attenuare le eruzioni cutanee e la forfora. Per ottenere risultati apprezzabili, è opportuno berne 1 tazza 3 volte al giorno. In aggiunta, si può utilizzarla per effettuare impacchi e abluzioni. 
Gli impieghi di una tisana al mirtillo sono diversi: 
Tisana di mirtillo contro la dissenteria nei bambini piccoli soprattutto neonati e lattanti. La tisana deve essere molto forte e non addolcita. 
Tisana di mirtillo contro le emorroidi: molto utile per lenire i dolori provocati dalle emorroidi: bere 1 tazza di tisana di foglie essiccate di mirtillo 3 volte al giorno, per un periodo di almeno 3 settimane. 
Tisana di mirtillo contro disturbi alla vescica e ai reni: svolge un'azione antisettica sulle vie urinarie e le fortifica. In caso di cistite o debolezza cronica dei reni bere 1 tazza di tisana 3 volte al giorno.

Mirtillo per combattere l’Alzheimer 
Gli ultimi dati giunti dall’America circa la prevenzione all’Alzheimer, indicano nel frutto del mirtillo nero (meglio se consumato sotto forma di tisana), un potente antidoto per migliorare la memoria ed ottenere un effetto positivo sull'equilibrio e sulla coordinazione motoria. Tale effetto è stato riscontrato dagli scienziati dell’Università Tufts, a Boston. Dopo aver sottoposto alcuni piccoli topi "anziani" ad una dieta arricchita di bacche blu, gli studiosi hanno osservato un notevole miglioramento delle loro attività motorie e comportamentali. Anzi, il processo di invecchiamento sembrava addirittura retrocedere. Le molecole responsabili di questo straordinario “ringiovanimento" sono le "antocianine", sostanze naturali che conferiscono al frutto il caratteristico colore azzurro, presenti, con una diversa percentuale, anche nelle fragole e negli spinaci. Le antocianine intervengono neutralizzando i radicali liberi, che “stressano” le cellule ,facendole invecchiare prima e spesso danneggiandone il Dna, fenomeno che porta alla degenerazione tumorale.

Utilizzo delle bacche di mirtillo sotto forma di salsa 
Negli Stati Uniti la salsa che si ricava dai mirtilli, è entrata di prepotenza a far parte del pranzo del Giorno del Ringraziamento. La tradizione ci riporta che i Padri Pellegrini, appena sbarcati, utilizzassero spesso i mirtilli che crescevano abbondanti in quelle regioni. Si dice addirittura che, durante la Guerra di Secessione, nel Thanksgiving Day del 1864, il generale Grant ordinò che la salsa di mirtilli venisse servita alle truppe insieme al solito rancio…e da quel momento in poi non è stato più concepibile, secondo la tradizione, un pranzo del ringraziamento senza questo ingrediente. Ecco come preparare una veloce salsa ai mirtilli: sciacquare i mirtilli e scolarli; in una pentola scaldare l'acqua, unire lo zucchero e aspettare che si sia completamente dissolto. Quando il liquido raggiunge l'ebollizione, versate i mirtilli. Regolare il fuoco in modo che la salsa rimanga in ebollizione e cuocere fino a che i mirtilli non si aprono del tutto e non si raggiunge la consistenza desiderata. Togliere la pentola da fuoco, far raffreddare la salsa e metterla in frigorifero.

giovedì 22 settembre 2016

MIRTILLI DI BOSCO: COME RICONOSCERLI IN MONTAGNA!






MIRTILLI DI BOSCO: COME RICONOSCERLI IN MONTAGNA

venerdì 15 luglio 2016

L'ORO NERO È ANCHE A CARPI E HA VINTO UN PREMIO

L'ORO NERO È ANCHE A CARPI E HA VINTO UN PREMIO

LA FARMACIA DELLA SPERANZA CON IL SUO SUCCO DI MIRTILLO AL 100%  SI È CLASSIFICATA SECONDA NELLA CATEGORIA GOURMET DEL PREMIO “MIRTILLO ORO NERO”

C'è un oro nero che cresce spontaneamente nei boschi degli appennini modenesi: specie autoctona e non coltivabile, vero dono della natura. È il mirtillo. Conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà antiossidanti, disinfettanti e rinforzanti dei vasi sanguigni, è anche buonissimo da mangiare.     
Proprio il mirtillo nero è stato il protagonista del progetto “L'armata del Mirtillo nero”                                                                                                            promosso dalla Confraternita del Gnocco D'Oro in collaborazione con Edizioni Artestampa e Slow Food Frignano alla Camera di Commercio di Modena dove sono stati premiati le migliori tra le 68 attività artigianali e aziende aderenti all'iniziativa.
Tra i vincitori anche la Farmacia della Speranza con il suo succo di mirtillo al 100% che si è classificata seconda nella categoria gourmet.
A ritirare il premio il dottor Vitor Chiessi specializzato in Scienza e Tecnica delle piante medicinali.
Dottor Chiessi cosa rappresenta per voi questo riconoscimento?                                                  
Per noi è stata una bellissima soddisfazione come Farmacia della Speranza e BotaniQ, la nostra linea di infusi e tisane biologiche, in quanto ci ha permesso di valorizzare un prodotto della nostra tradizione emiliana: il mirtillo nero selvatico.
È un'iniziativa che vuole puntare i riflettori sulla piccola ma preziosa bacca della salute che rappresenta una delle principali ricchezze del territorio montano e che può diventare la carta vincente per il suo rilancio economico, turistico e culturale, nonché per la salvaguardia ambientale di intere aree naturali.
Come nasce questo succo e quali sono i benefici che apporta all'organismo?
Su nostra indicazione, viene estratto a vapore, utilizzando solo mirtilli freschi dell'appenino modenese. Si ottiene così un succo puro al 100%, il cui unico ingrediente è il liquido del mirtillo. Il tutto è ottenuto con metodi artigianali e senza aggiunta di zuccheri, addensanti e conservanti.
È stato passato al microscopio dell’Università di Modena che ne ha rilevato l'ottima qualità delle  caratteristiche organolettiche e la ricchezza in principi attivi.
Assunto con regolarità può contribuire al mantenimento di buone condizioni di salute e prevenire diverse patologie connesse alla circolazione venosa, alla capacità mnemonica e alla vista.
Inoltre, il mirtillo contrasta l’invecchiamento dei tessuti, i disturbi della pelle e delle retinopatie.
La recente ricerca scientifica ha infatti evidenziato nei piccoli frutti notevoli proprietà antiossidanti, dovute alla presenza dei polifenoli, oltre che una potenziale attività antimutagena e preventiva della formazione di tumori.
In che modo reperite e trasformate le materie prime per i vostri succhi ed infusi?
Acquistiamo le materie prime da produttori selezionati dopo attente ricerche, provvisti di certificazione biologica e che raccolgono in ambienti incontaminati, per creare un prodotto di alta qualità, con filiera controllata e 100% italiano quando possibile.
Il nostro lavoro consiste nel combinare le piante ottenendo un infuso sia efficace che gradevole come sapore nella sua naturalezza. Non semplici tisane ma alchimie che fondono la sapienza medica con la ricerca del benessere.





sabato 25 giugno 2016

MIRTILLO NERO SELVATICO DELL'APPENINO MODENESE! UN SORSO DI BENESSERE!




SUCCO DI MIRTILLO NERO BIOLOGICO


I mirtilli neri sono piccoli frutti ricchi di sali minerali (manganese, calcio, fosforo), vitamina C, carotenoidi e altre sostanze davvero preziose per il nostro organismo.
  • Sono ricchi di antiossidanti che, come ormai sappiamo, sono fondamentali per combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare e cutaneo.
  • Questi frutti sono preziosi, in modo particolare, per il nostro apparato circolatorio. Essi, infatti, rinforzano le pareti di capillari e vene e favoriscono la circolazione del sangue. Sono quindi ideali per tutti coloro che soffrono di varici, couperose, fragilità capillare, emorroidi, pesantezza alle gambe.
  • Migliorando il flusso sanguigno, aiutano anche la memoria.
  • Proteggono la retina con effetti benefici sulla vista.
  • Riducono il colesterolo cattivo
Cosa c’è di meglio, allora, che avere a portata di mano del succo di mirtillo pronto all’uso?
Berlo regolarmente sarebbe un autentico toccasana.
Provate questo SUCCO PURO DI MIRTILLO NERO biologico al 100% estratto da mirtilli selvatici dell’Alto Appennino Modenese. Per una bottiglietta da 200 ml vengono utilizzati 380 g di mirtilli.
Come lo si usa?
È semplicissimo! Ne basta un cucchiaio al giorno (circa 10/15 ml). Lo si può bere al naturale, oppure diluirlo in acqua. Io lo verso in un bicchiere di acqua perché ha un gusto un po’ aspro. 
È perfetto per tutti: bambini, anziani ed anche sportivi.
Una volta aperta, la bottiglietta va conservata in frigorifero e vi durerà circa 10 giorni.
Ma dove lo si trova? Potete acquistarlo online cliccando QUI. Solo BotaniQ prepara questo succo a partire da mirtilli selvatici.
I prodotti BotaniQ comprendono anche tutta una serie di infusi e tisane assolutamente naturali; degli autentici tesori di cui ho già parlato (trovate l’articolo QUI).
Per ulteriori informazioni e per essere sempre aggiornati, vi invito a seguire anche la loro pagina Facebook.
Il succo al mirtillo è estratto da mirtilli selvatici dell'alto Appenino Modenese e offre tantissime caratteristiche benefiche per l’organismo: 

- Azione antiossidante 

- Azione antiaggregante piastrinica 

- Azione vasocostrittrice ed emostatica 

- Azione antinfiammatoria 

- Aumento della rigenerazione dei pigmenti retinici 

- Azione antidiarroica ed antisettica urinaria 

- Diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) 

- Azione preventiva nella formazione di calcoli 

Il nostro succo al mirtillo denominato nettare di mirtillo è rinomato per le sue caratteristiche organolettiche e salutistiche. 

La produzione avviene attraverso un processo artigianale di trasformazione senza subire alterazioni di nessun tipo in quanto gli ingredienti sono solo Mirtillo Nero Selvatico e acqua. Per la preparazione si utilizza la cottura a vapore evitando assolutamente pompe, centrifughe e filtri. Non sono presenti né conservanti né addensanti e la pastorizzazione è ancora quella cosiddetta a “bagno maria”. 

Solo da noi puoi trovare il succo estratto di mirtilli selvatici. Ne consigliamo l’uso sia ai bambini che agli anziani. E’ indicato per diete e come bevanda per gli sportivi. 

Informazioni aggiuntive 

Contenuto
200 ml 
Ingredienti
mirtilli neri selvatici 100% 

https://www.facebook.com/confraternita.delgnoccodoro/ 
2° classificato nella categoria Succo Gourmet: FARMACIA DELLA SPERANZA — con Cittá Di Carpi, Farmacia Internazionale La Spezia, VOCE di Carpi, Coc - Centro Operativo Comunale - Citta Di Carpi e Città di Carpi presso Camera Di Commercio.

martedì 14 giugno 2016

ERBE E PIANTE MEDICINALI: COSA SI INTENDE

Cosa s'intende per erbe e piante officinali


Una selezione di erbe e piante officinali, utilizzate in passato dalla tradizione popolare e oggi prezioso bagaglio della Fitoterapia moderna. Ciascuna pianta è provvista di descrizioni dettagliate sulle proprietà e modi d'uso, per conoscerne il potenziale terapeutico e scoprire i meccanismi d'azione.
Vi proponiamo una selezione di erbe e piante officinali più utilizzare nella fitoterapia, con descrizione dettagliata di proprietà, principi attivi, caratteristiche botaniche, impiego terapeutico e curiosità storiche. 
In passato, conoscere le piante e le loro virtù era fondamentale per la terapia medica antica, in quanto corrispondeva all'unica soluzione possibile per la cura delle malattie. Nel tempo, vennero chiamate "officinali" tutte le erbe (specie annuali o perenni le cui parti aeree sono per lo più verdi e di consistenza non legnosa) e lepiante (alberi e arbusti) impiegate nelle "officine" (laboratori farmaceutici) degli speziali. Questi artigiani conoscevano le tecniche di lavorazione delle piante, le procedure di preparazione (oli, unguenti, profumi, tisane ecc.) e di conservazione, e se ne servivano per realizzare rimedi medicamentosiprodotti cosmetici e profumi
Oggi le "erbe e le piante officinali" sono quelle utilizzate per preservare la salute e il benessere di uomini e animali; che possono essere impiegate tali e quali in cucina, come spezie per aromatizzare alimenti; nella preparazione di tisane; oppurelavorate con procedure chimiche, nella produzione di liquori,integratori alimentaricosmeticifarmaci e altri prodotti per la casa.
Secondo l'Organizzazione Mondiale dalla Sanità (OMS), tra le erbe e piante officinali sono definite "medicinali" quelle che "contengono in uno o più organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi o che sono precursori di emisintesi chemiofarmaceutiche", da cui derivano preparati farmacologicamente attivi
È quindi chiaro che una pianta può essere "officinale" in un paese e non in un altro, a seconda delle regolamentazioni, in quanto è un termine esclusivamente procedurale e indica quelle piante inserite all'interno di elenchi ufficiali (farmacopea), utilizzabili dai laboratori farmaceutici, a prescindere dal fatto che queste piante abbiano o meno proprietà di tipo medicinale. Eventuali restrizioni a tale possibilità nascono dalla compatibilità della pianta, o del suo derivato, al suo specifico modo d'uso; e dalla conformità del prodotto finito, rispetto alla legislazione di riferimento.
Per ogni erba o pianta officinale, la parte utilizzata (foglie, fiori, semi, corteccia, radici ecc.) è chiamata "droga". La droga contiene ilfitocomplesso cioè l'insieme dei principi attivi che caratterizzano le proprietà del vegetale, non riproducibili per sintesi chimica. Illavoro sinergico dei principi attivi all'interno del fitocomplesso garantisce alla pianta una serie di azioni contemporanee, che il singolo componente risulta non possedere, oltre all'abbassamento della soglia di tossicità, controindicazioni ed effetti collaterali. Ecco perché in campo erboristico si cerca di mantenere la pianta nella sua integrità (in toto) per la preparazione di prodotti naturali

Le erbe e piante officinali nella storia dell'uomo

Le erbe e piante officinali hanno accompagnato l'uomo per tutto il corso della sua storia. Il più antico documento medico occidentale,per ora rintracciato, è il Papiro di Ebers, risalente al 1500 a.C. GliEgizi facevano largo uso di rimedi vegetali, in particolar modo conoscevano le proprietà delle erbe e piante officinali di tipo aromatico, che impiegavano nel processo di mummificazione.
Nell'antica Grecia, le conoscenze sulle erbe e piante officinali si mescolarono con le teorie medico-filosofiche e si basavano soprattutto sulle nozioni contenute nei testi medici scritti daIppocrate (V secolo a.C.) e in quelli botanici di Teofrasto e successivamente di Dioscoride. A quest'ultimo si deve il primo trattato di botanica farmacologica dell'antichità: l'opera De Materia Medica, ancora oggi, è preso a modello nella stesura deglierbari contemporanei.
Già nel I secolo d.C. vennero realizzati gli orti medicinali, dove si coltivavano piante sfruttate dalla Medicina Umorale di Ippocrate, perfezionata a Roma dal medico Galeno. Egli fu il primo a considerare la Dietetica, come parte della terapia attraverso l'uso di fruttaverdura e piante officinali, assunte attraverso l'alimentazione, dando veste scientifica a ciò che le donne di ogni epoca hanno appreso attraverso l'esperienza di tutti i giorni.
Nel Medioevo, gli Arabi diedero un grande impulso sia all'alchimiae alla chimica con l'invenzione dell'alambicco, che permise la scoperta dell'alcol. Questa nuova sostanza, derivata dalladistillazione di erbe e piante officinali, ebbe ripercussioni nellosviluppo farmaceutico di tinture e distillati. Inoltre gli scienziati arabi furono i primi ad organizzare una farmacopea, con descrizioni di ricette fornite di dosaggi, proporzioni e composizioni chimiche. 
Tra l'XI e il XIII sec., vengono redatti i primi testi farmaceutici, in cui confluirono le teorie grecheromane e arabe, sintetizzate nella definizione delle operazioni fondamentalilozionedecozione,infusione e triturazione. In questo periodo si diffuse l'uso delle spezie e delle erbe e piante officinali e la Scuola salernitana si distinse per la grande perizia nel selezionare le erbe, sulle quali abbondano indicazioni terapeutiche che si sono dimostrate efficaci ancora ai nostri tempi.
La Botanica intesa come scienza nacque solo agli inizi del '500, grazie alle scoperte geografiche e alla introduzione della stampa. Si diffusero, in questo periodo i primi erbari secchi. Nel 1533 a Padova fu istituita la prima cattedra di "botanica sperimentale". Nel 1554 Pietro Andrea Mattioli redasse il più significativo testo di medicina e di botanica dell'epoca, conosciuto con il nome Discorsi di Pier Andrea Mattioli sull'opera di Dioscoride. Oltre a tradurre l'opera dal greco, la completò con risultati di una serie di ricerche suerbe e piante officinali ancora sconosciute all'epoca, trasformando i Discorsi in un testo fondamentale, un vero punto di riferimento per scienziati e medici per diversi secoli.
Nel '700 il medico e naturalista svedese Carl von Linné operò la prima classificazione scientifica degli esseri viventi. In particolare conla nomenclatura binominale, identificò le specie vegetali viventi, dividendole in basi alle classi, agli ordini e ai generi, portando lo studio delle piante al rango di disciplina scientifica a tutti gli effetti.
La prima "creazione" di una molecola in laboratorio, a partire da un principio attivo naturale, segna la nascita della Farmacologiamoderna. Con la sintesi di principi attivi, che imitano l'attività farmacologica di un vegetale, l'uso delle erbe e piante officinali nella terapia medica si sposta principalmente nel campo dellafitoterapia e dell'omeopatia. Tuttavia la ricerca botanica e quella chimica vegetale continuano a compiere studi scientifici sulle sostanze contenute nelle piante, utilizzate dall'uomo in ogni tempo e in ogni luogo della sua storia.