venerdì 22 aprile 2016

SINDROME METABOLICA: UNA SINDROME SOTTOVALUTA MA MOLTO DIFFUSA

La sindrome metabolica.  E' una condizione clinica meritevole di particolari attenzioni per via della sua gravità e diffusione.
Con questo termine non si indica una singola patologia ma un insieme di fattori predisponenti che, uniti insieme, collocano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, problemi cardiovascolari in genere
Per poter parlare di sindrome metabolica devono essere presenti contemporaneamente ALMENO TRE dei seguenti fattori di rischio:

Pressione arteriosa superiore a 130/85 mmHg
Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl (100 mg/dl secondo l'ADA)
Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell'uomo o a 50 mg/dl nelle femmine
Circonferenza addominale superiore a 102 centimetri per i maschi o a 88 centimetri per le femmine

Il fattore di rischio più importante è infatti IL SOVRAPPESO: tanto più questo è accentuato e tanto maggiori sono le probabilità di essere colpiti dalla sindrome metabolica.
Il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con l'età ed è quasi sempre una diretta conseguenza di STILI DI VITA ERRATI (ridotta attività fisica, alimentazione scorretta, abuso di alcol e/o droghe).
E’ possibile prevenire o ritardare la sindrome metabolica soprattutto con cambiamenti dello stile di vita: uno stile di vita sano è un impegno permanente, controllare con successo la sindrome metabolica richiede quindi uno sforzo a lungo termine ed un lavoro di squadra con il proprio medico curante.
  1. Impegnarsi in una dieta sana, mangiare molta frutta e verdura, scegliere tagli magri di carne bianca o pesce invece che carni rosse, evitare alimenti conservati o fritti in abbondante olio, eliminare il sale da tavola e sperimentare altre erbe e spezie.
  2. Muoversi, fare molta attività fisica regolare e moderata.
  3. Programmare regolari visite di controllo, controllare la pressione sanguigna, il colesterolo ed i livelli della glicemia a intervalli regolari. Effettuare ulteriori modifiche dello stile di vita, se i numeri stanno andando nella direzione sbagliata.

IPERTENSIONE: IL NOSTRO NEMICO NUMERO UNO

La pressione alta è un disturbo che colpisce in Italia oltre 10 milioni di persone.
Tra le cause più importanti si riconoscono: predisposizione genetica/familiarità, sovrappeso,dieta scorretta, sedentarietà, abuso alcolico e stress. Tutta questa attenzione sulla pressione alta deriva dal fatto che un'ipertensione di grave entità, e/o aggravata da altri fattori di rischio (es. fumo, diabete, sovrappeso ecc.), AUMENTA SIGNIFICATIVAMENTE IL RISCHIO DI EVENTI CARDIO-CEREBRO-VASCOLARI.

Per abbassare la pressione risulta indispensabile rimuovere l'agente scatenante primario; in caso contrario, è necessario ricorrere alla terapia farmacologica sotto controllo medico. In entrambe le situazioni, è sempre consigliabile abbattere l'indice di rischio cardiovascolare complessivo intervenendo anche su eventuali fattori di rischio collaterali, come la dieta e lo stile di vita.
In definitiva, se la pressione alta è dovuta esclusivamente ad una condizione fisica, dietetica e dello stile di vita, gli interventi prioritari sono:
D'altro canto, esistono estratti e prodotti erboristici, in forma grezza o essiccata, che possono favorire la lotta alla pressione alta; tra questi ricordiamo le piante SPECIFICAMENTE ipotensive, come: aglio,cipolla, rauwolfia, betulla, biancospino, cardiaca, ginkgo biloba,mirtillo, orthosiphon, vischio, vite rossa, olivo, pervinca, uncaria, mughetto, ligustico, carcadè (ibisco), evodia e achillea iraniana. Eventualmente, ad essi si possono associare alimenti/estratti con funzionidiuretiche come: ananas, betulla, carciofo, cetriolo, foglie di noce, cipolla,equiseto, finocchi, mela, ortica, fiori di sambuco, stimmi di mais e tarassaco.

OSTEOPOROSI ALCUNE REGOLE

L'osteoporosi (letteralmente "osso poroso") è la manifestazione patologica di un processo fisiologico in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea. A qualsiasi età è possibile fare qualcosa per prevenire o migliorare la densità ossea se alterata. I minerali che concorrono alla formazione dell’osso sono soprattutto il calcio e il fosforo ed è lavitamina D. Una corretta ed equilibrata alimentazione permette di assumere dagli alimenti i minerali necessari a formare l’osso, ma occorre fare particolarmente attenzione ai fabbisogni di calcio e vitamina D. Infatti mentre l’assunzione di fosforo è facilitata dal fatto che il minerale è presente in moltissimi alimenti, il calcio lo è molto meno soprattutto in forma biodisponibile (cioè facilmente assorbibile dall’organismo) così come la vitamina D il cui fabbisogno giornaliero è difficilmente raggiungibile con l’alimentazione e per il quale occorre una corretta esposizione solare. L’attività fisica stimola il trasporto delle sostanze necessarie a formare e mantenere la struttura ossea oltre che rinforzare la massa muscolare che protegge l'osso stesso dagli effetti dei traumi. In corso di osteoporosi conclamata, occorre intervenire con terapie farmacologiche specifiche prescritte da un medico specialista sulla base della situazione clinica individuale.

ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI
  • Latte e yogurt, formaggi, Pesce (aringhe, scorfano, alici, ecc.), soia e legumi (ceci, fagioli, fave…) Consumare ortaggi a foglia verde scura (in particolare rucola, radicchio verde, broccoli, rapa, cicoria, biete) che apportano mediamente circa 70 mg di calcio per 100 g.
  • La frutta non è particolarmente ricca in calcio, tuttavia fragole, frutti di bosco ed agrumi ne contengono una maggiore quantità rispetto alla media.
  • Bere acqua con un alto contenuto di calcio (almeno 150-200 mg\litro) ad es. le acque minerali bicarbonato-calciche ma anche l'acqua del rubinetto che lascia residui calcarei.
REGOLE COMPORTAMENTALI
  • Fare esercizio fisico camminando almeno 30 minuti al giorno continuativi da eseguire 4-5 volte a settimana. Almeno 3 volte a settimana eseguire anche esercizi ginnici effettuati a terra e di rinforzo muscolare.
  • Non fumare: il fumo è un nemico dell'osso.
  • Se si ha osteoporosi già conclamata è molto importante prevenire le cadute. Attenti quindi a pavimenti scivolosi, ambienti scarsamente illuminati; utilizzare gli ausili adeguati per rendere sicuri la posizione eretta ed il cammino.

UN CUORE IN FORMA

Un cuore in forma dipende molto dalla quantità e qualità di grassi che assumiamo. Da evitare assolutamente sarebbe i grassi saturi e trans. I saturi si trovano specialmente nel latte, carni grasse e in certi oli (l’olio di palma e soprattutto cocco). I trans nelle margarine. Un consumo smodato di questi grassi aumenta il colesterolo “cattivo” che si deposita sulle pareti dei vasi sanguini causando arteriosclerosi che è causa diretta delle malattie del cuore.
Per tenere sotto controllo il colesterolo importante è seguire una dieta più variata possibile, prediligendo alimenti ricchi in fibre e scegliendo le proteine del pesce e dei legumi.
Alimenti consigliati per il cuore: radicchio rosso, noci, pesce, vino rosso, olio di oliva, olio della crusca di riso, pistacchi, fragole, soia, vitamina b3 avena e mandorle.
Un colazione con avena è un ottimo modo per iniziare la giornata. E’ ricca di beta-glucano, una fibra solubile, che abbassa il colesterolo del 8-23%!
Alimenti sconsigliati: carni conservate, carne rossa, piatti pronti, formaggi, uova, margarina, prodotti da forno confezionati, bibite gassate e zuccherate e sale.
L’apporto del sale non dovrebbe superare i 3-5 g al giorno invece ne assumiamo 20 grammi! L’eccessivo consumo di sale è il maggiore responsabile dell’ipertensione, fattore di rischio importante delle malattie cardiovascolari più diffuse.
Importante è anche lo stile di vita infatti l’alimentazione, da sola non basta. Essa deve essere supportata e completata con uno stile di vita sano. Gli esperti raccomandano infatti di fare attenzione anche a: Non fumare, Praticare attività fisica, Eliminare i chili e soprattutto il girovita in eccesso, Controllare con l’aiuto del medico eventuali patologie coesistenti, in particolare ipertensione arteriosa e diabete mellito.
Come supporto e cura ci viene in aiuto anche la fitoterapia con un rimedio molto valido: Il Riso rosso fermentato. In Cina è da lungo tempo utilizzato dai medici, in Europa da alcuni anni con ottimi risultati.