venerdì 22 aprile 2016

IPERTENSIONE: IL NOSTRO NEMICO NUMERO UNO

La pressione alta è un disturbo che colpisce in Italia oltre 10 milioni di persone.
Tra le cause più importanti si riconoscono: predisposizione genetica/familiarità, sovrappeso,dieta scorretta, sedentarietà, abuso alcolico e stress. Tutta questa attenzione sulla pressione alta deriva dal fatto che un'ipertensione di grave entità, e/o aggravata da altri fattori di rischio (es. fumo, diabete, sovrappeso ecc.), AUMENTA SIGNIFICATIVAMENTE IL RISCHIO DI EVENTI CARDIO-CEREBRO-VASCOLARI.

Per abbassare la pressione risulta indispensabile rimuovere l'agente scatenante primario; in caso contrario, è necessario ricorrere alla terapia farmacologica sotto controllo medico. In entrambe le situazioni, è sempre consigliabile abbattere l'indice di rischio cardiovascolare complessivo intervenendo anche su eventuali fattori di rischio collaterali, come la dieta e lo stile di vita.
In definitiva, se la pressione alta è dovuta esclusivamente ad una condizione fisica, dietetica e dello stile di vita, gli interventi prioritari sono:
D'altro canto, esistono estratti e prodotti erboristici, in forma grezza o essiccata, che possono favorire la lotta alla pressione alta; tra questi ricordiamo le piante SPECIFICAMENTE ipotensive, come: aglio,cipolla, rauwolfia, betulla, biancospino, cardiaca, ginkgo biloba,mirtillo, orthosiphon, vischio, vite rossa, olivo, pervinca, uncaria, mughetto, ligustico, carcadè (ibisco), evodia e achillea iraniana. Eventualmente, ad essi si possono associare alimenti/estratti con funzionidiuretiche come: ananas, betulla, carciofo, cetriolo, foglie di noce, cipolla,equiseto, finocchi, mela, ortica, fiori di sambuco, stimmi di mais e tarassaco.

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