martedì 1 ottobre 2013

ESCOLZIA: UN SONNIFERO SORPRENDENTE

ESCOLZIA
(Eschscholtzia californica)

FAMIGLIA: Papaveraceae
escolzia

HABITAT: originaria della California e del Messico, soprattutto nelle dune costiere e nelle valli aride in prossimità del mare. E' attualmente coltivata in molti altri paesi a clima temperato-caldo.
PARTE USATA: le parti aeree della pianta.
PREPARAZIONI FARMACEUTICHE CONSIGLIATE: estratto secco nebulizzato e titolato in protopina min. 0,35% (Farmacopea Italiana X), la cui dose giornaliera va da 5 a 6 mg. per kg di peso corporeo, da prendere in un'unica somministrazione circa 45 minuti prima di coricarsi.
PROPRIETÀ TERAPEUTICHE: la principale azione di questa pianta è a livello del sistema nervoso centrale, dove svolge attività favorente il sonno, senza causare stordimento al momento del risveglio, poichè tale effetto non supera le 6-7 ore.
L'Escolzia è più attiva nelle femmine rispetto ai maschi, e può avere azione antidolorifica generale legata in buona parte a sedazione di origine centrale.
Uno studio clinico effettuato su 20 pazienti con insonnia mai trattata con farmaci ha dato i seguenti risultati: 12 pazienti ritornavano ad un sonno normale, della durata di 6-8 ore senza risvegli notturni, 6 soggetti riducevano il tempo di addormentamento a 15 minuti, con alcuni risvegli notturni seguiti però da rapida ripresa del sonno, 2 pazienti abbandonavano lo studio per l'assenza di risultati. Nello stesso studio venivano valutati anche 40 pazienti con insonnia ma in terapia con sonniferi. I risultati sono stati i seguenti: 14 pazienti hanno progressivamente potuto abbandonare il farmaco e servirsi solo dell'Escolzia, 20 soggetti hanno diminuito il dosaggio del farmaco ma non sono riusciti ad eliminarlo, 6 pazienti non hanno avuto risultati significativi.
  • Indicazioni principali: insonnia lieve o moderata.

  • Azione prevalente: favorente il sonno.

EFFETTI COLLATERALI: In caso di trattamenti prolungati a dosaggi piuttosto elevati possono manifestarsi fenomeni di assuefazione.
CONTROINDICAZIONI: Va usata con prudenza nel bambino al di sotto dei 6 anni di età. E' sconsigliabile nel primo quadrimestre di gravidanza e durante l'allattamento.
INTERAZIONI CON FARMACI: non note.
DATI TOSSICOLOGICI: la dose letale per via orale nel ratto è superiore a 2 g per kg. di peso.
BIBLIOGRAFIA.
  1. Bruneton J. Pharmacognosie et phytochimie plantes medicinales. Ed. Lavoisier, Paris, 1993.
  2. Baldacci R. Contribution a l'utilisation en medecine de ville d'Eschscholtzia californica. Phytotherapy 22, 31-33, 1990.
  3. Reimeier C. et al. Effects of ethanolic extracts fron Eschscholtzia californica and Corydalis cava on dimerization and oxidation of enkephalins. Arzneimittel Forsch. 45, 132-136, 1995.
  4. Schafer H.L. et al. Sedative action of extract combinations of Eschscholtzia californica and Corydalis cava. Arzneimittel Forsch. 45, 124-126, 1995.
  5. Banz. Nr.178 del 21-9-1991: Eschscholtzia californica (Kalifornischer goldmohn) (Monografia Commissione E).
 http://www.fitoterapia.in/piante_officinali/escolzia.html

Nessun commento:

Posta un commento