lunedì 28 ottobre 2013

DECALOGO PER IL CORRETTO USO DELLE PIANTE MEDICINALI

Il decalogo per un corretto utilizzo delle erbe in terapia curato dal Ministero della Salute e dell’Agenzia Italiana del Farmaco:
1. Naturale non è sinonimo di innocuo: esistono infatti anche piante tossiche, altre responsabili di effetti collaterali noti, o con specifiche controindicazioni.
2. Non dovrebbero essere mai utilizzate le erbe raccolte spontaneamente, bensi quelle garantite da un esperto e quindi vendute attraverso i normali canali di vendita (farmacia).
3. L’assenza di controllo di qualità può essere causa di contaminazioni (durante la lavorazione) ed errori nell’identificazione delle specie medicinali.
4. La maggior parte delle preparazioni empiriche e tradizionali a base di erbe è priva di documentata efficacia, mentre i prodotti erboristici gli integratori alimentari non hanno il ruolo di medicinali vegetali.
5. Le erbe medicinali in quanto contenenti sostanze biologicamente attive, vanno assunte sotto il controllo medico o del farmacista.
6. I trattamenti a base di erbe vanno evitati in gravidanza o allattamento, per mancanza di studi sulla loro innocuità a lungo termine.
7. Neonati, bambini e anziani non dovrebbero usare erbe medicinali senza il controllo medico.
8. L’automedicazione con prodotti a base di erbe dovrebbe essere comunque di breve durata; (i rischi altrimenti possono essere ritardo nella diagnosi e/o terapia sicura ed efficace; aggravamento per sospensione della terapia convenzionale.)
9. Erbe e preparati vegetali  possono interagire con molti farmaci (il ginseng causa aumento di efficacia del warfarin e degli ipoglicemizzanti orali) .
10. Prima di iniziare un trattamento a base di erbe è necessario che il medico venga informato riguardi particolari condizioni patologiche, allergie o terapie farmacologiche in atto (le piante contenenti salicilati come Spirea, Betulla, Salix alba non vanno mai usate nei pazienti allergici all’aspirina).

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