martedì 10 settembre 2013

COME COMBATTERE LA RITENZIONE IDRICA

La ritenzione idrica è un disturbo molto diffuso tra la popolazione, in particolar modo quella femminile, in Italia interessa circa il 30% delle donne.
La causa può essere dovuta ad alcune patologie, come la disfunzione cardiaca o renale, l’infiammazione, o una forma allergica, ma più spesso è causata da uno stile di vita sbagliato e da una alimentazione scorretta.
La “ritenzione idrica” è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi, questi si accumulano maggiormente nelle zone già predisposte all’accumulo di grassi come le cosce, i glutei e l’addome.
In medicina questo accumulo anomalo di liquidi viene definito “edema”, l’edema è una condizione di metabolismo alterato, dove a causa di un cattivo funzionamento del sistema venoso e linfatico, questi liquidi che ristagnano, ricchi di tossine, vanno ad alterare un metabolismo cellulare già sofferente per un ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.
Ci sono diversi test per vedere se si ha una ritenzione idrica eccessiva, il più indicativo è l’esame del peso specifico delle urine; ma c’è un esame molto semplice e veloce che ci può dare una buona indicazione: Basta premere per alcuni secondi con il pollice sulla tibia, nella parte anteriore del polpaccio, se rilasciando rimane visibile l’impronta del dito, con tutta probabilità siamo in condizione di ritenzione idrica eccessiva.
Se come detto all’inizio, non siamo in presenza di patologie importanti, allora la causa principale dei liquidi in eccesso è lo stile di vita.
Alcune abitudini poco salutari favoriscono la ritenzione dei liquidi, ad esempio il fumo, l’assunzione di grandi quantità di sale (la dose normale per l’organismo è di 5 grammi al giorno, che è più o meno la quantità contenuta in due etti di pane), il sovrappeso, l’abuso di alcool e farmaci, gli abiti troppo stretti e lo stare a lungo in piedi senza muoversi.
In questo ultimo caso può essere sufficiente camminare un po’ o alzarsi spesso sulle punte in modo da favorire la circolazione sanguigna.
È utile anche distendersi con i piedi in posizione elevata rispetto al corpo.
1. Il rimedio più efficace di tutti rimane comunque l’attività fisica, anche solo una tranquilla passeggiata di almeno un’ora al giorno riattiva in modo efficace la circolazione venosa e linfatica. Molto utile è il nuoto, grazie al fatto che il corpo rimane orizzontale e i liquidi non vengono spinti verso il basso. Sono invece controindicati la corsa, lo spinning e tutti quegli sport che prevedono frequenti impatti del piede sul terreno (es. tennis, pallavolo, basket).
2. È importante combattere la stipsi, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale, per questo è molto utile nutrirsi di fibre, contenute nella frutta e nella verdura.
3. È importante favorire frutta ad alto contenuto di acido ascorbico (vitamina C), perché questa vitamina ha un’azione protettrice dei vasi sanguigni e dei capillari . A proposito leggete questo interessantissimo articolo la dieta dei cinque colori, che come ha anche affermato il Ministero della salute, alimentarsi secondo il colore della frutta e della verdura permette di associare facilmente una funzione benefica. MANGIA A COLORI
Anche alcune verdure sono ricche di vitamina C, ma vanno consumate crude, perché la vitamina viene eliminata dalla cottura, queste sono il cavolo, il cavolfiore, la lattuga, i broccoli e i peperoni.
4. Un giorno alla settimana, magari dopo le abbuffate del week end, dovremmo seguire una dieta detossificante a base di liquidi (tanta acqua e tisane) e vegetali. Almeno in quel giorno cerchiamo di eliminare la carne sostituendola con il pesce, aboliamo i grassi ad eccezione dell’olio di oliva crudo.
5. È estremamente importante bere molta acqua o tisane
Contrariamente a quello che si può pensare la ritenzione idrica è un processo di difesa che l’organismo mette in atto quando si trova in scarsità di liquidi o in eccesso di sostanze dannose.
Se per esempio abbiamo in corpo una quantità eccessiva di sale, per evitare che questa alta concentrazione possa danneggiare i tessuti, il nostro organismo trattiene acqua per “diluire” il più possibile questa sostanza.
Quindi bisogna sforzarsi di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, meglio due, ma deve essere acqua, the o tisane, perché le bibite ed i succhi industriali contengono una grande quantità di zuccheri ed altre sostanze chimiche che ne vanificherebbero l’effetto benefico.
Il sale ed il sodio in esso contenuto sono sostanze che favoriscono la cellulite e la ritenzione idrica. È importante assumere alimenti ricchi di liquidi che favoriscono la diuresi evitando quelli che fanno trattenere acqua.
6. Limitare l’apporto di sodio con gli alimenti non è difficile, basta adottare alcuni semplici accorgimenti:
  • Non salare le pietanze
  • Utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pasta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta)
  • Limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.)
  • Limitare il consumo di cibi confezionati
  • Si può aumentare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto
  • La frutta può sostituire gli snack salati come spuntino
7. Assumere abitualmente tisane a base di piante che favorisco le funzioni fisiologiche della diuresi come Orthosifon, The di giava, Betulla poi Cumarina che riattiva il sitema linfatico, fucus che accellera il metabolismo, centella asiatica, mirtillo che ha un’azione anti infiammatoria,, pungitopo, ippocastano, carciofo, tarassaco che stimolano la funzionalità del fegato. -
http://medicinanaturale.pro/ritenzione-idrica-i-rimedi-naturali-per-rimuovere-i-liquidi-in-eccesso/#sthash.o2GPPh2y.dpuf

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