lunedì 23 settembre 2013

ARRIVA L'AUTUNNO E' ORA DI DEPURARSI

Il fegato è una ghiandola il cui ruolo è cruciale per il benessere e il corretto funzionamento dell’organismo umano. Situato nella parte superiore destra della cavità addominale, è di forma ovoidale e si divide in quattro lobi: quadrato, caudato, destro e sinistro. Si tratta dell’organo incaricato della produzione di sali e pigmenti biliari e della secrezione di bile nell’intestino, operazione chiave in ambito digestivo. In riferimento al metabolismo lipidico, è decisivo nei processi di mobilizzazione, trasporto e utilizzo dei grassi, mentre per quanto attiene il metabolismo glicidico, è in grado di trasformare il glicogeno in glucosio in caso di carenze energetiche, oltre a dar luogo in casi peculiari alla glucogenesi, la produzione autonoma di glucosio attraverso la trasformazione degli aminoacidi.
Il fegato è responsabile dei processi di aminazione degli aminoacidi e della sintesi di numerose sostanze proteiche, come le albumine del plasma, la protrombina o il fibrinogeno. In quanto agente filtrante per le sostanze assorbite dall’intestino, svolge una cruciale attività detossificante, grazie ad enzimi e all’assorbimento di composti chimici presenti nel sangue, espulsi in seguito nell’intestino attraverso la bile.
Inoltre ha il compito di immagazzinatore di ferro e di molteplici vitamine (A,B,D,E,K).
Un organo cruciale quindi, la cui funzionalità deve essere tutelata e difesa dall’eventuale presenza eccessiva di tossine: i prodotti di scarto che vengono liberati dall’organismo nelle sue principali attività, come quelle muscolari, digestive ed energetiche. Quando l’organismo è costretto a dover gestire la presenza di sostanze tossiche, un regime alimentare scorretto e irregolare o condizioni di stress psichico e nervoso la produzione di tossine rischia di risultare eccessiva e provocare effetti negativi per l’organismo. Viene infatti liberato un grande quantitativo di ormoni che innesca una situazione di allarme cui il fegato potrebbe non essere in grado di far fronte, esponendosi con maggior frequenza al rischio di patologie gravi come la cirrosi o la steatosi e di forme allergiche cutanee. Tra i sintomi di un fegato malato vi sono acidità, dolori all’addome, ma anche alito cattivo, adiposità irregolare tra addome e fianchi, infezioni alla pelle come acne e brufoli.
Per difendere correttamente il fegato è utile quindi seguire una dieta equilibrata, che limiti gli eccessi di grassi e zuccheri e sia ricca di verdure, frutta, legumi e cereali. L’obiettivo della depurazione dalle tossine si può perseguire senza ricorrere ai farmaci, attraverso uno stile di vita ordinato, la limitazione di agenti ansiogeni e una serie di scelte alimentari regolate in base alle caratteristiche nutraceutiche dei cibi che consumiamo. Uno degli aspetti basilari per una buona depurazione è l’elevato consumo di acqua, per un fabbisogno giornaliero stimabile intorno ai 2 litri. Il nostro organismo è infatti prevalentemente composto di acqua e richiede una costante reidratazione per garantire un funzionamento corretto dell’intestino e la salute dell’epidermide. Sono numerosi i prodotti naturali che possiedono proprietà depurative.
Tra le piante si segnalano il cardo mariano, che protegge le cellule del fegato dai danni di sostanze tossiche come l’alcool e il fumo e favorisce la stimolazione del fegato, la curcuma, antiossidante che stimola la produzione biliare, o il carciofo e il tarassaco.
Tra le sostanze antiossidanti possono essere preziose le vitamine C ed E, il selenio, il magnesio o la lecitina, in grado di sostenere il fegato nel degradare grassi cellulari, riducendo il rischio della steatosi.

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