domenica 23 giugno 2013

BOOM PER LA BEVANDA DEL PAPA

Boom per la bevanda del papa

In piazza Duomo si vende il mate: «Da quando c’è Francesco tanti lo comprano»
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      VOGHERA. «Il mate, o yerba mate, lo vendiamo da sempre, perché qui a Voghera c’è una nutrita comunità argentina, ma in effetti dopo la nomina di papa Francesco le richieste sono aumentate, si vede che c’è curiosità, perché si tratta di una bevanda tipica, ma non apprezzata da tutti i palati». Umberto Leardi da 56 anni è nella bottega di famiglia (aperta 101 anni fa in piazza Duomo) e da allora ricorda che il mate - altrove quasi introvabile - è sempre stato sugli scaffali. «Sì, qui c’è sempre stato e ha sempre avuto una nicchia di mercato», dice Umberto Leardi, che gestisce la drogheria di famiglia con il fratello Franco. Della passione di papa Francesco per la tipica bevanda argentina si è parlato parecchio sui media italiani e stranieri e, in effetti, la presidente della repubblica Argentina, Cristina Kirchner, quando ha incontrato il pontefice al Vaticano ha portato in regalo la tipica tazza per bere il mate (anche questa non facilmente acquistabile in Italia).
      Il mate, o yerba mate, è un'infusione preparata con le foglie di erba essicata. La pianta è originaria ed è tipicamente diffusa in Sud America (soprattutto in Argentina). Seguendo lo stesso procedimento del tè, la yerba mate è essiccata, tagliata e sminuzzata. Tradizionalmente questa infusione si beve calda, anche nei periodi estivi. In Italia l’uso del mate è relativamente diffuso solo in due zone: in Sardegna e nei paesi di origine albanese della Calabria. «Non so se chi ha acquistato il mate per provarlo lo comprerà ancora - sorride Umberto Leardi - io una volta l’ho assaggiato. Ma, francamente, non l’ho più provato, troppo amaro.(c.e.g.)

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