giovedì 11 luglio 2013

YERBA MATE IN TAGLIO TISANA

Yerba Maté (Ilex paraguariensis) in taglio tisana

l'infuso del mate contiene numerose vitamine, è un disintossicante metabolico, un potente antiossidante grazie all'azione di ben 11 polifenoli, previene l'invecchiamento delle cellule, antidepressivo, energizzante e tonico naturale.

Yerba maté è un albero sempreverde che può crescere fino a 20 m di altezza. Appartiene alla famiglia degli agrifogli e genera delle foglie dure e coriacee. Cresce vicino a corsi d'acqua e prospera a 500-600 m sul livello del mare. Le dure foglie di Yerba maté vengono utilizzate sia come rimedi naturali sia come tea rinfrescante in tutto il Sud America. Yerba maté è tipica di Paraguay, Brasile, Argentina ed Uruguay, ma è coltivata in molti altri paesi tropicali per far fronte alla domanda mondiale delle sue foglie.

La primaria constituzione fitochimica di Yerba maté comprende xantine (caffeina, teobromina e teofillina), saponine e 10% di acido clorogenico. Sono anche prensenti steroli simili all'ergosterolo e al colesterolo, e alcune nuove saponine localizzate nella foglia (chiamate metasaponine). Le saponine sono elementi chimici dalle rinomate attività farmacologiche, inclusa l'azione di stimolante del sistema immunitario, recentemente documentata dalla ricerca. In più, la foglia di Yerba maté è una ricca fonte di vitamine, minerali e di 15 amminoacidi.

La presenza di caffeina in Yerba maté è stata chimicamente e scientificamente identificata, documentata, verificata e convalidata negli anni indipendentemente da numerosi ricercatori. Il contenuto di caffeina di Yerba maté si aggira fra lo 0,7% e il 2%, con una media di caffeina localizzata nella foglia dell'1%.
Nelle piante le xantine (come la caffeina) sono legate agli zuccheri, ai fenoli ed ai tannini, e vengono liberate o slegate durante i processi di tostatura e/o di fermentazione delle foglie di Yerba maté, dei chicchi di caffè e anche di cacao. La mateina "scoperta" in Yerba maté è probabilmente nient'altro che caffeina legata a un tannino o ad un fenolo nella foglia fresca.

CONFRONTO DEL CONTENUTO DI CAFFEINA DELLE COMUNI BEVANDE
Caffeina media in 200ml di bevanda*
Foglie di Yerba maté 0.7–2% 50–100 mg*
Chicchi di caffè (Coffea sp) 1–2.5% 100–250 mg*
Black tea (Camellia sinensis) 2.5–4.5% 10–60 mg*
Semi di guaraná (Paullinia cupana) 4–8% 200–400 mg*
Cioccolata (Cacao seed) 0.25% 13 mg *

Basata sulle quantità usate nei tradizionali metodi di preparazione


L'uso tradizionale di Yerba maté per l'affaticamento è spiegabile grazie al suo principale elemento attivo: la caffeina. La caffeina è un conosciuto stimolante, oltre a possedere la documentata capacità di potenziare la performance atletica e cognitiva nei casi di mancanza di riposo e stress.
L'uso tradizionale di questa pianta per il cuore può essere dovuto al suo contenuto di teofillina, un'altra sostanza che viene impiegata nei farmaci che stimolano il muscolo cardiaco.
Tutte e tre le xantine poi (teobromina, caffeina e teofillina) hanno proprietà diuretiche: anche l'uso tradizionale della pianta come diuretico trova così una convalida.
Ma queste sostanze hanno numerose altre documentate azioni incluse quelle di stimolazione del sistema nervoso centrale, rilassamento dei muscoli molli (specialmente il muscolo bronchiale), stimolazione miocardica e vasocostrizione periferica.

Alcuni ricercatori svizzeri hanno condotto uno studio (nel 1999) che indicava come Yerba maté potesse essere di aiuto nella perdita di peso. Hanno notato infatti un effetto termogenico negli individui sani indicativo di un aumento proporzionale dei grassi bruciati come energia. In un altro studio, yerba mate è stata somministrata assieme a guaraná e damiana: la combinazione ha prolungato lo svuotamento gastrico (inducendo una prolungata sensazione di sazietà) e ridotto il peso corporeo.
Altri studi clinici hanno indicato che la foglia di Yerba maté è in grado di inibire il lipoossigenasi, l'enzima coinvolto nelle infiammazioni e nei disturbi infiammatori.
Inoltre, alcuni estratti di yerba mate hanno mostrato di rilassare i muscoli molli, aumentare il flusso di bile e inibire la vasocostrizione.
Un recente brevetto statunitense (2002) cita yerba mate per la sua capacità di inibire in vitro il monoaminoosidasi (MAO) del 40-50%, e sostiene che Yerba maté potrebbe essere utile per una serie di disturbi come "depressione, disturbi dell'attenzione e della concentrazione, disordini dell'umore ed emozionali, morbo di Parkinson, disturbi extrapiramidali, ipertensione, abuso di sostanze, disordini alimentari, sindrome da astinenza e cessazione da fumo".

Numerosi studi hanno poi dimostrato una significativa attività antiossidante di Yerba maté. I suoi alti valori antiossidanti sono stati collegati all'assorbimento rapido degli elementi antiossidanti presenti nelle sue foglie. Un infuso di foglia ha infatti una documentata azione inibitoria della periossidazione dei lipidi, in particolare dell'ossidazione delle LDL (lipoproteine a bassa densità) che si ritiengono essere il fattore iniziale nella patogenesi dell'arteriosclerosi.
Un altro studio in vitro ha evidenziato come Yerba maté inibisca la formazione degli AGE (acidi grassi essenziali) che giocano un ruolo nello sviluppo delle complicazioni del diabete, con un effetto comparabile a quello di due farmaci inibitori degli AGE.

Yerba maté è stata usata come bevanda fin dai tempi degli antichi indiani di Brasile e Paraguay. Nel XVI secolo, Juan de Solís, esploratore spagnolo del famoso fiume sudamericano La Plata, riferiva che i Guarani in Paraguay preparavano un tea di foglie che "produceva allegria e sollievo dall'affaticamento". Dopo aver provato la bevanda, ci fu una crescente domanda di questo tea da parte degli Spagnoli che condusse le missioni di Gesuiti in Paraguay a sviluppare piantagioni di yerba mate che divenne così conosciuta come "tea dei Gesuiti" o "tea del Paraguay".

I metodi tradizionali di preparazione del té variano qui e lì. In un metodo, si tagliano i rami che vengono tenuti sopra un fuoco aperto (per seccare le foglie). Questo procedimento disattiva gli enzimi nelle foglie, rendendole più friabili, e il colore verde delle foglie viene trattenuto nel successivo processo di essiccazione (da cui risultano le briciole carbonizzate che spesso si trovano nel tea e da cui deriva il sapore affumicato). Altri metodi prevedono un breve impallidimento delle foglie in acqua bollente (per disattivare gli enzimi delle foglie e rendere più morbido la testura coriacea) e, quindi, la tostatura a secco in larghe pentole sul fuoco oppure all'interno di un forno di mattoni da cui deriva un té di colore marrone.

La pianta allo stato selvaggio ha un aroma ed un gusto distintivi che non hanno niente a che fare con le coltivazioni delle piantagioni.
In Sud America Yerba maté è considerata la bevanda nazionale di molti paesi, e in Europa è chiamata "l'oro verde degli Indios". In Brasile e Paraguay (i leader nell'esportazione diYerba maté), alcune produzioni provengono ancora da siti selvaggi, gran parte dei quali si trovano nelle depressioni umide delle colline pedemontane. Non è inusuale per un albero selvaggio produrre 30-40kg di foglie secche all'anno. Nella raccolta selvaggia, i raccoglitori diYerba maté, chaimati "terrafeiros" o "yerbateros", si spostano nella giungla alla ricerca di siti di alberi (chiamati "macha"). La raccolta avviene fra maggio ed ottobre, quando l'albero è carico di foglie. Le foglie vengono prese da uno stesso albero ogni tre anni, per proteggere la coltura seguente. Comunque, gran parte di Yerba maté in commercio proviene da grandi coltivazioni in Paraguay e Uruguay.

La parola "mate" in spagnolo significa "zucca vuota" e si riferisce al piccolo recipiente in cui tradizionalmente viene servito il tea di Yerba maté. Il té è spesso servito anche con una cannuccia o un tubicino di metallo, chiamato "bombilla", che ha un filtro all'etremità inferiore al fine di filtrare i frammenti di foglie. Spesso si insaporisce con zucchero caramellato, succo di limone e/o latte. Il té di Yerba maté ha tanta rilevanza in Sud America quanto il caffè in Italia, e ci sono tanti bar che offrono tea di Yerba maté quanti quelli che servono caffè in Europa e Nord America: il té di Yerba maté ha profonde radici culturali.

Oltre ad essere una popolare bevanda, yerba mate è utilizzata nei sistemi di medicina erboristica in Sud America anche come tonico, diuretico, depurativo e stimolante per ridurre l'affaticamento, sopprimere l'appetito e aiutare la funzione gastrica. In Brasile, si ritiene che la pianta stimoli il sistema nervoso e quello muscolare, ed è impiegata per disturbi digestivi, coliche renali, dolori nervosi, depressione, affaticamento ed obesità. Le foglie in poltiglia vengono anche spesso applicate sulla cute per le ulcere cutanee da antrace.

Ma Yerba maté ha anche una lunga storia di utilizzo nel mondo. In Europa, è impiegata per la perdita di peso, per l'affaticamento fisico e mentale, per la depressione nervosa, per i dolori nervosi, per i mal di testa psicogenetici e da affaticamento. E' diventata molto famosa in Germania come aiuto nella perdita di peso, oltre che essere stata oggetto di una monografia in cui venivano elencati i convalidati usi per l'affaticamento fisico e mentale. In Francia è stata approvata come trattamento per l'astenia (debolezza o mancanza di energia), come aiuto nei programmi di perdita di peso, e come diuretico. Compare anche nella British Herbal Phamacopoeia (1996) dove viene indicata per il trattamento dell'affaticamento, per la perdita di peso e per il mal di testa. Negli USA, il dott. James Balch consiglia yerba mate per artriti, mal di testa, emorroidi, ritenzione di liquidi, obesità, affaticamento, stress, stipsi, allergie e febbre da fieno, e dichiara che la pianta "purifica il sangue, tonifica il sistema nervoso, ritarda l'invecchiamento, stimola la mente, controlla l'appetito, stimola la produzione di cortisone, e si ritiene che potenzi il potere curativo di altre erbe". Oggi yerba mate è coltivata anche in India, e la Indian Ayurvedic Phamacopoeia elenca Yerba maté per il trattamento di mal di testa psicogenetici, depressione nervosa, affaticamento e dolori reumatici.


Azioni principali:
aumenta l'energia
brucia i grassi
sopprime l'appetito
purifica il sangue
stimola la digestione
pulisce l'intestino
stimola il cuore
combatte i radicali liberi
potenzia la memoria
Altre azioni:
allevia il dolore
aumenta la bile
leggermente lassativo
promuove la traspirazione
potenzia l'immunità
Dosaggio standard:
Foglie
Infuso: 1 tazza 2-3 volte al giorno;

Riportiamo di seguito un breve sommario sugli usi etnomedici di Yerba maté.

Regione&Usi
Brasile: per ulcere da antrace (topico), soppressione dell'appetito, astenia, stimolazione del sistema nervoso centrale, stimolante della digestione, affaticamento, supporto cardiaco, ipertensione, debolezza muscolare, dolore nervoso, obesità, coliche renali, reumatismi, insufficienza urinaria, e come comune bevanda e stimolante
Europa per astenia, disturbi del sistema nervoso centrale, depressione, affaticamento, gotta, mal di testa, regolazione cardiaca, obesità, reumatismi, spasmi, ulcere, insufficienza urinaria, perSud America per soppressione dell'appetito, debolezza, energia, esaurimento, affaticamento, gotta, mal di testa, regolazione cardiaca, potenziamento della memoria, debolezza muscolare, nevrastenia, obesità, reumatismi, scorbuto, spasmi, stimolante,stress, promozione della sudorazione, tonico, ferite e come bevanda, diuretico, lassativo
dita di peso
India per affaticamento, mal di testa, depressione nervosa, dolori reumatici
Turchia come bevanda, diuretico, lassativo, stimolante, promotore della sudorazione e per lo scorbuto
Stati Uniti d'America per allergie, anti-età, soppressione dell'appetito, artrite, stipsi, edema, resistenza, affaticamento, febbre da fieno, mal di testa, supporto cardiaco, emorroidi, disturbi del sistema nervoso, obesità, forza, stress, insufficienza urinaria e come stimolante
Asiacome cardiotonico, diuretico, stimolante, tonico

Metodo principale di preparazione: infuso
Azioni principali (in ordine): stimolante, tonico (tonifica, equilibra, rafforza tutte le funzioni corporee), termogenico (aumenta la bruciatura dei grassi), nervino (bilancia/calma i nervi), anti-allergico
Usi principali:
- stimolante (per il suo contenuto di caffeina)
- tonico generale (tonifica, equilibra, rafforza l'organismo) e come aiuto alla digestione
- obesità e come parte di una dieta per perdere peso
- nervino generale (bilancia/calma i nervi) per dolori ai nervi, affaticamento nervoso e depressione
- allergie e sinusiti
Proprietà/azioni documentate dalla ricerca scientifica: antinfiammatorio, antiossidante, antispasmodico, stimolante della bile, stimolante, termogenico (aumenta la bruciatura di grassi), vasodilatatore
Altre proprietà/azioni documentate dall'uso tradizionale: anti-allergico, antidepressivo, soppressivo dell'appetito, purificatore del sangue, cardiotonico (tonifica, equilibra, rafforza il cuore), stimolante del sistema nervoso, ipotensivo (abbassa la pressione sanguigna), nervino (bilancia/calma i nervi), neurastenico (riduce il dolore nervoso), neuroprotettivo, purgante (forte lassativo)
Preparazione tradizionale: La preparazione standard è un té o un infuso che utilizza 2-4 g di foglie sminuzzate in 150ml di acqua calda. Vengono anche utilizzate foglie polverizzate in capsule o estratti di foglie con un contenuto standardizzato di caffeina: il dosaggio consigliato è di 2 g 1-2 volte al giorno, oppure seguire le istruzioni riportate sull'etichetta.
Controindicazioni:
Yerba mate contiene caffeina e non dovrebbe essere assunta da chi è sensibile o allergico a questa sostanza. L'assunzione eccessiva di caffeina è controindicata per gli individui che soffrono di alta pressione, diabete, ulcere e altri disturbi.
Yerba maté non dovrebbe essere assunta a dosaggi eccessivi
Yerba maté ha una documentata azione di MAO-inibitore. Coloro che assumono farmaci MAO-inibitori dovrebbero assumere Yerba maté con cautela.
Interazioni con farmaci: Nessuna documentata. In ogni caso, può potenziare i farmaci MAO-inibitori

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