venerdì 11 settembre 2015

OLIO DI PALMA: UN PO' DI CHIAREZZA

Abbiamo scoperto recentemente la presenza in tantissimi prodotti da forno, di un ingrediente del tutto estraneo alle nostre tradizioni: l’olio di palma, grazie a numerose campagne di informazione che ne sconsigliano il consumo. Lo si ritrova nelle margarine, in molte pietanze preconfezionate e nei dolci; viene anche utilizzato per friggere. Insomma ovunque.
Ma che cosa è l‘olio di Palma? Estratto dal frutto della Palma, dal punto di vista nutrizionale si tratta di un olio ricco in grassi saturi (50% dei grassi totali) con un buon apporto energetico e privo di colesterolo . Da un punto di vista chimico è quindi abbastanza equivalente al burro, ma il processo di raffinazione che subisce lo rende leggermente peggiore. I grassi polinsaturi presenti sono decisamente poco stabili con il calore e si degradano facilmente per cui l’olio di palma per i prodotti da forno è peggiore del burro (l’olio di palma ne possiede circa il 10% contro il 3% del burro). C’è da dire che olio di cocco e olio di palma per lo stesso motivo sono decisamente migliori dell’olio di mais, di girasole o di colza.
Dal punto di vista salutistico, Anna Villarini dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano sostiene che” non vi sono delle evidenze scientifiche solide di un suo ruolo negativo per l’olio di palma per quanto riguarda il rischio di malattie cardiovascolari, non possiamo escludere che un aumento di rischio ci sia, riferibile principalmente all’acido grasso palmitico. Per il principio di precauzione se ne dovrebbe vietare l’uso alimentare almeno fino a quando non ci saranno evidenze solide che non danneggi in alcun modo la salute!

Quindi bisogna stare attenti, perché l’olio di palma, come tutti gli altri grassi vegetali e animali, fa male se assunto in maniera eccessiva, in una dieta disordinata, piena di dolci, merendine, fritti, biscotti e snack.
Anche se fino ad ora  nessun organo preposto alla vigilanza sanitaria italiano e europeo, come il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’EFSA ha preso ufficialmente posizioni contro l’olio di palma,  si tratta pur sempre di un olio di scarsa qualità, ottenuto a buon prezzo, frutto di coltivazioni intensive e sostituto di oli ben più pregiati e del tanto demonizzato burro.

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