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sabato 30 settembre 2017
lunedì 25 settembre 2017
I SUPER POTERI DEI CIBI FERMENTATI
I cibi fermentati, da sempre alla base delle tradizioni alimentari dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità (dieta mediterranea, dieta messicana e dieta giapponese washoku), apportano una serie di benefici sconosciuti ai più: favoriscono la digestione, prevengono le patologie infiammatorie, depurano l’organismo e aiutano a stare in forma.
PUNTO DI PARTENZA: LA “CIVILTÀ PARALLELA” DEI BATTERI
Il microbioma, ovvero l’insieme dei batteri che vivono nell’intestino (quantitativamente sono 6 volte il numero delle cellule presenti nell’organismo), è uno degli argomenti che più stanno affascinando i ricercatori in questi ultimi anni. Studio dopo studio, si stanno riscrivendo interi capitoli della medicina, dimostrando come la flora batterica intestinale influisca su tutto l’organismo, dal sistema immunitario e cardiovascolare, passando per ossa, glicemia e persino salute mentale. Ma c’è di più. Oggi si sa che un microbioma sano è anche il punto di partenza per poter contare su un metabolismo efficiente. Il segreto per dimagrire e conservare più facilmente il peso forma è, dunque, cercare di rimettere ordine nella pancia, prendendosi cura della “civiltà parallela” che vi abita.
http://www.lattendibile.it/i-super-poteri-dei-cibi-fermentati/
martedì 19 settembre 2017
La dieta mediterranea mantiene il cervello più efficiente
Una dieta ad alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi (quelli soprattutto contenuti nell’olio d’oliva, alimento base della dieta mediterranea) favorisce il funzionamento dei meccanismi neuronali alla base dell’attenzione e dell’intelligenza generale.
La scoperta viene da uno studio, pubblicato sulla rivista Neuroimage, che ha sottoposto un gruppo di anziani sani ad approfondite analisi strumentali sul funzionamento del cervello e ha confrontato il risultato con il tipo di acidi grassi consumati nella loro dieta abituale.
I ricercatori dell’Università dell’Illinois hanno sottoposto 99 persone anziane sane a un esame del sangue, per verificare i livelli di acidi grassi, a una Risonanza Magnetica funzionale per verificare il livello di efficienza della rete neuronale e a un test di intelligenza generale.
“Il nostro obiettivo – spiega Aron Barbey, professore di psicologia, tra gli autori dello studio – è capire come la nutrizione può essere usata per supportare le perfomance cognitive e studiare i modi in cui la nutrizione può influenzare l’organizzazione funzionale del cervello umano.”
Nello studio è emerso l’importante ruolo per il funzionamento dell’intelligenza generale della rete dorsale dell’attenzione (dorsal attention network). I ricercatori per verificare l’efficienza di questa parte del cervello hanno usato una scala chiamata “small-world propensity”, che indica il collegamento della rete neuronale con singole regioni del cervello e globalmente con i diversi sistemi cognitivi.
Nell’esame dei nutrienti presenti nel sangue dei partecipanti gli acidi grassi sono stati raggruppati in due tipologie: acidi grassi saturi e acidi grassi monoinsaturi (MUFA, MonoUnsaturated Fatty Acids)
Dallo studio è emerso che un maggiore livello di MUFA nel sangue è associato oltre che a risultati migliori nel test di intelligenza generale anche a una maggiore small-world propensity nella rete di attenzione dorsale.
https://medicoepaziente.it/2017/la-dieta-mediterranea-mantiene-cervello-piu-efficiente/?utm_source=newsletter&utm_medium=mail-38
martedì 12 settembre 2017
CON LA GIUSTA COLAZIONE SI PARTE DI SLANCIO
La colazione è fondamentale per ben in iniziare la giornata, lo è ancor di più per i ragazzini e gli adolescenti per affrontare le sfide della conoscenza a scuola nelle ore trascorse in classe
Il corpo è come un’automobile: senza carburante non parte. È un paragone semplice ma efficace per i bambini che, prima di andare a scuola, soprattutto per i primi giorni possono avere lo stomaco un po’ chiuso. È abbastanza comprensibile: assonnati, anche un po’ in tensione per la giornata a scuola, non riescono a mangiare nulla. La colazione deve invece essere un’abitudine irrinunciabile. Dedicare tempo al primo pasto della giornata è infatti essenziale per fare scorta di energia per il motore del fisico che deve girare al ritmo giusto nelle lunghe ore del mattino e sostenere i nostri figli negli impegni di gioco, studio e attività scolastiche varie.
Sveglia qualche minuto prima
Per fare colazione con calma si deve avere tempo. Quindi, pur con le comprensibili esigenze di lasciare dormire il più possibile i bambini, passare mezzora insieme seduti a tavola fa bene al copro ed alla mente. Per essere ben disposti a fare il piccolo sacrificio di alzarsi un prima … è sufficiente spostare le lancette dell’orologio già la sera, in questo modo si assicura la giusta quantità di sonno per tutta la famiglia. La colazione deve comprendere un’alimentazione varia tra frutta fresca, latte e tutti i suoi derivati, lo yogurt è perfetto. In questo modo assicuriamo un pieno di vitamine, di sali minerali e proteine. Sono inoltre necessari i carboidrati, vanno benissimo i fiocchi di mais o di avena, è preferibile evitare merendine confezionate e dare la preferenza a crostate o barrette casalinghe. Una tazza di tè con del miele, solo dopo i due anni di età, assicura una buona idratazione.
Salato, perché no?
Chi ha lo stomaco chiuso spesso preferisce il salato al dolce. Allora vanno benissimo un piccolo toast con formaggio magro tipo ricotta, un toast alle uova e yogurt un mini croissant oppure un pezzo di torta salata avanzata dalla cena. E poi si deve bere tanto, perché a scuola non sempre è possibile portarsi l’acqua e il sistema nervoso ha bisogno di essere ben idratato. Quindi ok a semplice acqua a temperatura ambiente, a una tazza di latte, al tè leggero oppure deteinato, a una tisana ai frutti rossi, ovviamente benissimo le spremute. La moderazione va invece riservata ai succhi di frutta confezionati, sono troppo ricchi di zuccheri e conservanti. Insomma, Proporre ogni giorno una colazione varia e colorata alletterà i bambini, stimolando il bisogno di creatività anche a tavola. E li aiuterà a partire con la scorta necessaria di zuccheri, fonte di energia, vitamine e minerali per la funzionalità cerebrale e nervosa, proteine e calcio per i muscoli e le ossa in continua crescita.
lunedì 11 settembre 2017
COME RISOLVERE LE PICCOLE PROBLEMATICHE CON I RIMEDI FITOTERAPICI
Tra le patologie curate dai farmaci da banco, ve ne sono alcune che si possono trattare anche con le piante. Problemi osteoarticolari e muscolari vengono curati con i fans - farmaci antinfiammatori non steroidei - e derivati ma per traumi sportivi, forme reumatiche, dolori muscolari o articolari si possono associare pomate o compresse di arnica o arnica composta, ovvero associata ad altre piante a funzione analoga, come l’arpagophitum procumbens o artiglio del diavolo, o la spirea olmaria, antidolorifico e antinfiammatorio naturale contenente acido salicilico. Per l’apparato gastroenterico ci sono lassativi naturali: aloe ferox, cassia angustifolia, rhamnus frangola in caso di stipsi, che per dosaggi più elevati diventano farmaci da banco; gli antiacidi naturali vegetali sono rappresentati da melissa, angelica, iperico; come depurativi epatici il tarassaco e la fumaria. Per il sistema nervoso ci sono gli ansiolitici-ipnotici: passiflora, tiglio, biancospino, valeriana, melissa, escoltzia, utili anche come calmanti per il mal di viaggio, se non si vuole assumere l’antistaminico dimenidrinato, mentre per favorire il riposo notturno ci sono la valeriana e passiflora. Le piante medicinali diuretiche sono numerose, tra queste la parietaria officinalis, la muraiola e la gramigna per sciogliere i calcoli renali; la gramigna si adopera per le cistiti, ritenzioni urinarie negli edemi e per le infiammazioni delle vie urinarie. Lespedeza capitata e ortosiphon o tè di Giava, sono piante dall’azione diuretica sinergica. La pilosella è un diuretico declorurizzante che si utilizza nelle diete per dimagrire perché tende a metabolizzare anche i grassi. Per la dietetica sono richiesti integratori e rimedi fitoterapici per dimagrire tra cui gambo di ananas, fucus, pilosella e papaia fermentata. Per i bambini è utile la calendula nel cambio del pannolino e l’amido di avena per gli arrossamenti della cute; per la dermocosmetica è utile l’aloe come doposole, mentre per l’igiene della persona si impiegano lavande intime a base di malva, per i piedi da rilassare ci sono creme al meliloto, per preparare i muscoli all’attività sportiva c’è la crema riscaldante a base di capsico o piccole quantità di canfora e per le mani creme di calendula.
http://www.temponews.it/news_leggi.php?id=11111&titolo=Come%20risolvere%20piccole%20problematiche%20transitorie%20con%20prodotti%20fitoterapici
DOPO LE VACANZE E' TEMPO DI DETOX
Dopo le vacanze è sicuramente una buona abitudine riprendere la giusta regolarità alimentare. La parola d’ordine è Detox!
Eliminare tossine, ovvero: ripristinare l’equilibrio nel funzionamento dell’organismo, (ri)conquistando forma e benessere. Intraprendere un programma di depurazione aiuta a migliorare la capacità rigenerativa del corpo e il corretto funzionamento di tutti gli organi. Per mettere in atto un programma depurativo ad alto tasso di efficacia, può essere utile affiancare a una dieta mirata e a un regolare programma di attività fisica, l’assunzione di specifiche sostanze alimentari dai comprovati benefici per la salute.
L’ideale, in questo caso specifico, è sfruttare le potenzialità preventive e terapeutiche delle piante officinali. Ecco qualche consiglio per ritrovare la forma dopo delle vacanze un po’ troppo rilassanti per il nostro fisico.
Fare 5 pasti al giorno. E’ un buon consiglio per fare in modo che l’organismo riprenda i ritmi e non soffra di scompensi glicemici nel corso della giornata.
Effettuare una restrizione calorica: meno calorie delle necessarie e seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, cereali integrali, noci e poca carne. Anche l’idratazione è fondamentale. Vi consigliamo di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Utile anche associare piante medicinali dalle riconosciute proprietà detox! Curcuma, cardo mariano, tarassaco e the verde. La curcuma stimola la secrezione biliare, favorisce la digestione dei grassi, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e i livelli di zucchero nel sangue.
Il Cardo mariano esercita un’azione rigenerante e antiossidante e ha semi in grado di rigenerare i tessuti epatici danneggiati da tossine alimentari e ambientali. Inoltre, non fate l’errore di vivere frettolosamente anche i momenti del pasto, di questo potrebbero risentire stomaco e intestino. Prendetevi invece il tempo necessario per masticare lentamente, aiuta la digestione e il controllo del peso.
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